dal fuoco delle lampade a petrolio,
sussurra i nomi ancora con timore incerto,
collega i volti irrigiditi e inerti
a corpi, voci, gesti, ed il rancore
si fa sghignazzo, scherno, sputo in terra.
La piazza del mercato, illuminata
dal rogo delle carte e dei sigilli,
applaude e osserva i volti tra le fiamme:
sguardi febbrili, ebrezza, grida e canti,
si danza sopra un'agonia contorta
di decreti, condanne, editti, proclami.
La piazza della festa, illuminata
dai grandi roghi del martedì grasso,
schiamazza ride, rissa e rotola ubriaca.
C'è chi danza e chi canta, siamo gli angeli...
RispondiEliminaE' il carnevale! :)
Moz-
oppure i saturnali, che cadevano proprio in questi giorni :)
EliminaAncora il carnevale!!
RispondiElimina162 giocolieri non condividono questo post.
sono quelli costretti contro la propria volontà ad usare le clavette infuocate :P
Elimina.. mancano solo i forconi a 'sta piazza... ma arriveranno... ;)
RispondiEliminaeh, ma in questa città di peddizzoni extracomunitari si sentiranno isolati...
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