Il carnevale di Zirog-Nah (1)

Cadono i governi, si rialzano,
come sull'arco tetro il ponte levatoio,
nella città invivibile ed immensa
donde provengono le nubi tossiche,
le nubi nere schierate in falangi
ad occupare e contenere l'orizzonte.

Cadono i governi, si rialzano,
su picche espongono le vecchie teste,
le nuove mani reggono con forza
i pali, mentre infiggono nel suolo
di polvere, di sangue, sputi, fango,
la minacciosa effige del nemico vinto.

Cadono le teste, si rialzano,
issate sopra i pali con un ghigno,
lo sguardo opaco volto verso i corvi.




15 commenti:

  1. E credevam di aver governo, brutto o bello
    ma dissero nulla la legge del porcello
    dopo tante votazioni usando quello
    illegale facemmo un gran bordello

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    1. ma come disse il grande conduttore del timone:
      "va tutto bene se c'è confusione",
      serve a tenere quiete le persone
      nel mentre che gli scippi la pensione.

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  2. Le isseremo sopra i pali, ed il ghigno sarà nostro... ora sogno che l'ambasciatore della Perluzia venga da noi a metterci in riga.. ma non per molto.. giusto quei famosi sei mesi di dittatura... ;)

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    1. ma no, quando mai, che poi si sporca la moquette di casa...

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  3. Stai diventando sempre più cupo, come mai?

    Moz-

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    1. si avvicina il solstizio d'inverno, è tempo di sepellire l'anno vecchio con i giusti falò propiziatori...

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  4. E questo sarebbe un carnevale?
    A me sembra l'Halloween di Gotham City!

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    1. il carnevale è una festa molto più crudele di quanto si sia inclini a pensare, è una festa invernale pagana, Gotham City in confronto è una barzelletta :P

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    2. In effetti, la prima immagine che mi viene in mente pensando al carnevale e' il cartone animato della disney in cui tutti tirano le mele addosso al gobbo di notre dame.

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  5. ... ma prima c'è il Natale, festa pagana ed invernale anch'essa. E non meno crudele...

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    1. e però il solstizio è molto più solenne e composto, la sua crudeltà è in armonia col mondo, laddove il carnevale è la festa della disarmonia, o almeno così diceva su "Top Girl" la rubrica di Umberto Galimberti.

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  6. "Sai quanto gliene frega alla politica del popolo!" (cit.) Antonio de Curtis, Totò

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  7. Cadono i mafiosi, si rialzano,
    pagano i politici, gl'ingolfano le tasche
    ammazzano se occorre qualche poliziotto
    i testimoni sciolgon nelle vasche
    e a questo schifo noi restiamo sotto

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    1. mafiosi che...la mafia non esiste,
      è un brutto sogno che voi vi faciste
      io vedo solo gente onesta e sana
      che per i figli porta a casa il pane
      (e adesso Don...riportami mia madre)

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