12/12/1969 - 12/12/2013

quaranta e più anni fa, mostrò il suo volto
nella fugacità di un'esplosione:
un'espressione assorta e concentrata
di mano che recupera il maltolto.
Restano i nomi sopra la facciata,
la lapide scolpita dalla stessa
mano invisibile, le cerimonie
di sepoltura sotto un tricolore,
per quella verità poco complessa
che flussi di discorsi, di dolore,
han reso dura e spessa alla follia.
Nella fugacità di un'esplosione
la nudità della Democrazia:
rapporti di potere e polizia,
burocrazia che schiaccia le persone
verso una sola via, la direzione
decisa da qualcuno, non so come,
in base a quale sordida pulsione.







a ogni dodici segue un sedici, a ogni botto una spinta, e i diciassette nomi son diciotto:


10 commenti:

  1. Inizia la strategia della tensione...

    Moz-

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    1. già, si attende ancora che finisca, peraltro, anche se ora è talmente raffinata da non aver più bisogno del sangue.

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  2. La libertà si merita la gente
    che dentro sé libertà mantiene.
    quelli che se ne fanno niente
    che fare i furbi, credono, gli conviene
    fessi e prigionieri canteranno in coro
    le glorie di quelli furbi più di loro...
    Questo il destin torvo e balzano
    non vorrei dirlo, del popolo italiano.

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    1. ma di questo destino torvo e infame
      il popolo italiano non fu sempre
      l'artefice, la vittima e il cascame;
      ci volle più di un dodici dicembre
      per ricondurlo, in forma di bestiame,
      dentro il recinto dove ancora, inerme,
      s'agita e sbuffa, e tuttavia rimane,
      tremante sulle gambe sue malferme.

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  3. Ma quelli che d'esser ricondotti non han voglia
    e cercano di scuotere il popolo bestiame
    scoprono che quello trema come foglia
    o sorride falso, e li vende poi da infame
    che il ribelle da noi ha questo ruolo
    urlare al vento e morire poi da solo
    Né poi ci si salva (non si creda!)
    mettendo una croce su una scheda.

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    1. è questa cosa di mettersi in gioco,
      decidere da soli per sé stessi,
      qualcosa che davvero piace poco.
      si preferisce urlare come ossessi,
      sperando che si affacci dal balcone
      un qualche uomo della provvidenza
      cui delegar qualsiasi decisione:
      la libertà è una noiosa incombenza,
      se rima con responsabilità.

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  4. Immagino il 2014 un'annataccia per tutti... e chi c'ha l'Hummer lo tenga in garage, inizieremo a squarciar le gomme a loro. Più in là, invece, non ci sarà garage che tenga...

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    1. c'è aria di gente che con l'hummer vuole uscire a schiacciare gente con l'inno di mameli nell'impianto a tutto volume.

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