(s'innesta qui)
Saliva il re, per una strana inerzia,
lontano da quel cumulo di polvere
che un tempo fu la sua invidiata reggia.
Cantava in mezzo al vuoto, come a svolgere
d'un rotolo la propria strada impervia
per infinite scale, allo stravolgere
d'ogni certezza resa nuda e vecchia
davanti a dubbi cui non può rispondere.
Nuotava sulla vaga linea tonda
che limita alla vista
il pieno possesso del cosmo creato,
vogava nella notte greve e fonda
sulla sottile pista
che porta oltre il limite, al cielo stellato.
Wow, è tornato il Grande Gatto Persiano!
RispondiEliminaMi sembra un po' confuso, stavolta!^^
Moz-
e ti credo, volrrei vedere te se un giorno distruggessi casa tua e cominciassi a volare solo perchè ti sei svegliato canticchiando :P
RispondiEliminamiagolando, probabilmente.
EliminaUn biriMIAO.
Moz-