Il carnevale di Zirog-Nah (6)

La moglie dell'eroe, braccia distese,
ha visto scorrere la folla e insieme,
piangendo, si è scaldata nel furore
di mille voci unisone ed una sola canzone,
canzone di vendetta e rabbia e decisione:
tuona come un cannone il suono di quel nome.

La moglie dell'eroe, braccia distese,
osserva nella strada le occasioni
fugaci, le sfide di sguardi voraci;
con un singhiozzo se ne chiama fuori,
offusca tra le lacrime le offerte
di sguardi pietosi e riverenti.

La moglie dell'eroe, braccia conserte,
ha chiuso la finestra e osserva
questa sua casa muta, vuota, inerte.





8 commenti:

  1. Ammazza, nun se scopa più. La moglie dell'eroe resta in bianco. Fino al prossimo eroe di Zirog-Nah!

    Moz-

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  2. L'eroe, proprio in quel momento
    ormai famoso e sempre bello
    sfoga i suoi piaceri in un bordello
    di lei dimentico, e contento

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    1. ma ad una folla che lo vuole morto
      simbolo d'ideali di giustizia
      questo ubriacone questo libertino
      non offre nulla e dunque ben accorto
      nel cammuffarsi segue i propri vizi
      lungo le vie gonfie di piscio e vino.

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  3. La moglie dell'eroe, stufa del silenzio tombale, ha messo sul piatto i Van der Graaf e "progressivamente" si dimenticherà del marito che, in fondo (e pure eroicamente), ha sempre preferito la Mannoia...

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    1. beh, se le preferenze del marito erano quelle inizio a capire perchè lo hanno fatto fuori :P

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  4. "...ma lei che lo amava aspettava il ritorno
    d'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà
    se accanto nel letto le è rimasta la gloria
    d'una medaglia alla memoria"

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