Il Re disperso (un innesto)

(s'innesta qui)

Saliva il re, per una strana inerzia,
lontano da quel cumulo di polvere
che un tempo fu la sua invidiata reggia.
Cantava in mezzo al vuoto, come a svolgere

d'un rotolo la propria strada impervia
per infinite scale, allo stravolgere
d'ogni certezza resa nuda e vecchia
davanti a dubbi cui non può rispondere.

Nuotava sulla vaga linea tonda
che limita alla vista
il pieno possesso del cosmo creato,

vogava nella notte greve e fonda
sulla sottile pista
che porta oltre il limite, al cielo stellato.

3 commenti:

  1. Wow, è tornato il Grande Gatto Persiano!
    Mi sembra un po' confuso, stavolta!^^

    Moz-

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  2. e ti credo, volrrei vedere te se un giorno distruggessi casa tua e cominciassi a volare solo perchè ti sei svegliato canticchiando :P

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