La porta (un'altra diramazione, ergo, il Re di Persia 4 tris)


Seduta sugli stipiti di piombo,
torreggia sulla cupa scalinata
con calma, nel suo torpido e profondo
sonno innocente d'infinita data.

Sotto la volta, dietro l'inferriata,
sogna di un pozzo scuro senza fondo,
di rumorosa gente affaccendata
sul nero dove morte e noia incombono.

All'improvviso un tremolìo ed un rombo
spezza la quiete e il sonno, l'inferriata
si torce, lancia un urlo furibondo
mentre la pietra sgretola, spazzata

da un vortice di strascicate, assorte,
grottesche voci stridule e distorte.

4 commenti:

  1. Oh, è tornato il Gatto Persiano.
    Ma ora cosa succederà?
    Voglio sapere cosa fa la gente affaccendata ecosa c'è nel pozzo!

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nel pozzo c'è il Re di Persia che cantando pare abbia sviluppato un'amplificazione più potente di quella dei megaconcerti di Jovanotti. La gente affaccendata boh, magari poi vado a vedere cosa fa.

      Elimina
  2. Al solito, la poesia è carina, però il titolo della serie mi fa venire in mente Prince of Persia e rovina tutto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eeh, non ci avevo proprio pensato a questo inconveniente. comunque tra poco dovrei rivoltare alquanto la faccenda e cambiare nome alla serie...

      Elimina